Nel settembre 2024 le Nazioni Unite hanno sottoscritto uno storico accordo denominato "Patto per il Futuro” che mira a rafforzare il multilateralismo e ad affrontare le sfide globali per garantire un futuro più sicuro e sostenibile. Il documento riafferma l'impegno degli Stati membri per gli obiettivi dell'Agenda 2030 e include 56 azioni da attuare nei prossimi anni con lo scopo di garantire la pace, la sicurezza e il rispetto dei diritti umani, di contrastare il cambiamento climatico e di eliminare ogni forma di disuguaglianza. 

Il Patto propone anche la costruzione di una “governance anticipante”, al fine di definire e attuare politiche pubbliche in grado di anticipare i rischi e cogliere le opportunità che il futuro comporterà. In tale ambito assumono particolare rilievo le tecniche di strategic foresight. 

L’Italia, quale firmataria del Patto e della “Dichiarazione sulle future generazioni” è chiamata ad attuare quanto previsto da tali documenti, in linea con l’Art. 9 della Costituzione riformata nel 2022, il quale richiama la necessità di tenere conto “dell’interesse delle future generazioni”. 

Per disegnare e realizzare politiche e strategie che traducano i principi del Patto in azioni concrete vanno creati veri e propri “ecosistemi di futuro” basati su partenariati tra enti di natura giuridica diversa capaci di assemblare risorse e azioni orientate all’implementazione del Patto.

Il Corso propone un’introduzione a questi temi attraverso un percorso di avvicinamento di tipo interdisciplinare volto al disegno e alla creazione di “ecosistemi di futuro” quali strumenti della governance anticipante promossa dal Patto.

• Agenda 2030
• Patto per il Futuro
• Politiche per la riduzione delle diseguaglianze tra generazioni
• Governance anticipante per politiche pubbliche orientate al futuro
• Strategic foresight