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Obiettivi e metodologia:
Il conflitto non ha di per sé una valenza negativa o positiva, ma il non saperlo governare può avere ricadute negative sulla motivazione individuale, sul clima e sulle relazioni interprofessionali.
Il problema non è la presenza di conflittualità, quanto l’incapacità di affrontarla in modo costruttivo ed evolutivo.
Le neuroscienze evidenziano come i comportamenti umani siano guidati dalle emozioni. Sia che si parli di lavoro che di vita privata, alla base dei conflitti ci sono bisogni insoddisfatti.
Quando in un’organizzazione ci sono conflitti, soprattutto se non riconosciuti, le persone lentamente riducono l’impegno e l’assunzione di responsabilità.
In linea con quanto richiamato nella Direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione (11/2023), il corso intende sviluppare soft skills necessarie per la gestione di collaboratori e gruppi di lavoro a partire dalla consapevolezza di come si attiva e si alimenta una dinamica conflittuale.
La metodologia adottata, che comprende studi di caso e simulazioni, intende fare leva sulle esperienze dirette, nell’assoluto rispetto della privacy, per sviluppare e rafforzare le capacità di interpretazione del conflitto e delle componenti che lo generano e lo governano.
È prevista una prova di valutazione finale.
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