Essere intelligenti vuol dire saper leggere tra le persone, tra gli eventi e tra le cose, con lo scopo di comprendere il contesto, formare, raccogliere ed elaborare idee e informazioni. Da qui prende forma il concetto di “intelligenza relazionale” del manager, come capacità di scoprire relazioni e interconnessioni tra i vari aspetti della realtà organizzativa per giungere a una sua comprensione, la più ampia e la più completa possibile. L’obiettivo del corso è quello di riconoscere e imparare a praticare nei processi decisionali individuali e di team le quattro intelligenze proposte dal modello delle intelligenze relazionali: emotiva, sociale, percettiva e collettiva. In linea con quanto richiamato nella Direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione (11/2023), il corso intende sostenere le persone della PA italiana nello sviluppo di fondamentali competenze trasversali o soft skill. La metodologia del corso è fortemente interattiva e strettamente ancorata alle esperienze di lavoro dei partecipanti: sono previste forme di didattica partecipativa: i discenti saranno coinvolti in attività laboratoriali e analisi di situazioni concrete. Durante il corso si prevede la partecipazione di autorevoli testimoni chiamati a condividere con i partecipanti le proprie esperienze di gestione. È prevista una prova di valutazione finale.

Il corso è strutturato in tre moduli, per una durata complessiva di 42 ore.

• Modulo 1: Presentazione del modello delle intelligenze relazionali. Intelligenze relazionali interpersonali: emotiva e sociale. Competenze collegate alle intelligenze relazionali
• Modulo 2: Il trade-off delle intelligenze relazionali. Intelligenze relazionali Intelligenze relazionali eco-sistemiche: percettiva e collettiva. Competenze collegate alle intelligenze eco-sistemiche
• Modulo 3: Il trade-off delle intelligenze eco-sistemiche. Modelli di impegni all’azione

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